Padova, un B&B gestito da ragazzi down

Non è un caso se il bed&breakfast si chiamerà “DownCity Santa Sofia”. La struttura, che si trova di fianco alla chiesa di Santa Sofia, è l’ex casa del sacrestano in abbandono da anni. Il progetto proposto dalla parrocchia a Fondazione Cariparo in collaborazione con Comune, Provincia e Usl, punta a ristrutturare l’immobile per convertirlo poi in un b&b gestito da una cinquantina di ragazzi con la sindrome di Down dell’associazione Down Dadi.
Il parroco di Santa Sofia, don Giorgio Ronzoni, ha messo a disposizione un appartamento su due piani da 130 metri quadri l’uno in comodato gratuito, mentre lo studio Rebeschini ha disegnato stanze, reception e sala relax. I giovani avranno il compito di preparare la colazione, rifare i letti, pulire le camere, fare la spesa e altre piccole commissioni, ma anche di fare da ciceroni agli ospiti per le vie del centro. Si tratta di una novità in Italia che si spera faccia da volano per altre iniziative analoghe. Un modo per avviare alla professione questi ragazzi e farli inserire per davvero nel tessuto sociale.
Per ristrutturare l’edificio servono 370 mila euro. Oltre che sulla Fondazione Cariparo, si conta anche sulla generosità dei privati per eventuali donazioni.