Asma grave, quali sono i sintomi e le cure

In Italia sono 300 mila i pazienti che soffrono di asma grave e 4 su 10 di questi soffrono anche di rinosinusite cronica con poliposi nasale. Spesso però la presenza dell’una non viene collegata all’altra o addirittura una insorge prima dell’altra non permettendo al paziente di correlare le due patologie. Può quindi trascorrere molto tempo prima di arrivare a una diagnosi e trattare i sintomi correttamente con un importante impatto sulla qualità della vita.
I sintomi: la difficoltà ad espellere l’aria
L’asma è una malattia caratterizzata da sintomi respiratori variabili nel tempo e per intensità (affanno, respiro corto, costrizione toracica e tosse), insieme a una limitazione del flusso d’aria durante l’espirazione. Nell’asma, soprattutto se grave, è caratteristica una riduzione dell’aria durante l’espirazione. Ciò vuol dire che nel corso dell’espirazione l’aria viene espulsa più lentamente. Questo succede perché nell’asma vi è un’ostruzione delle via aeree, dovuta all’infiammazione dei bronchi. Le pareti dei bronchi risultano inspessite, con muco in eccesso e contrazione della muscolatura bronchiale. Si spiega così anche il tipico respiro sibilante
Quando l’asma diventa grave (e non controllata)
L’asma diventa grave quando non è controllata nonostante l’aderenza alla terapia inalatoria alla dose massima. Si parla di asma non controllata se: il paziente ha almeno due attacchi d’asma all’anno che richiedono l’utilizzo dei farmaci corticosteroidi orali o se il paziente ha almeno un attacco d’asma grave all’anno che comporta il ricovero in ospedale. Ma non solo: è possibile che l’asma non sia controllata se sintomi come affanno, respiro sibilante, tosse e costrizione toracica si presentano più di due volte a settimana, se limitano le attività quotidiane, se causano risvegli notturni o richiedono l’uso di broncodilatatori più di due volte alla settimana.
La diagnosi
La diagnosi di asma grave è possibile quando l’asma rimane non controllata nonostante la terapia inalatoria alla dose massima o quando richiede tale terapia per essere controllata. La spirometria è il primo passaggio per diagnosticare l’asma , con il controllo di altri fattori modificabili. Se, nonostante la terapia inalatoria l’asma risulta ancora incontrollata, allora può essere necessario verificare la presenza di altre patologie come rinosinusite cronica con poliposi nasale, esaminando le cavità nasali. Viceversa, in caso di rinosinusite cronica con poliposi nasale è possibile verificare la presenza di patologie a carico delle vie aeree inferiori come l’asma grave. “Convivere con l’asma grave e la rinosinusite cronica con poliposi nasale è decisamente impegnativo _ osserva Simona Barbaglia, presidente dell’Associazione nazionale pazienti Respiriamo Insieme APS . Nonostante non se ne parli ancora spesso quanto invece noi vorremmo, in Italia, si stima ci siano circa 120.000 pazienti con asma grave che soffrono anche di rinosinusite cronica con poliposi nasale. Questi dati indicano che c’è un forte bisogno di consapevolezza non soltanto perché questa condizione compromette la qualità di vita di chi ne soffre, ma anche per l’impatto fortemente negativo dal punto di vista psicologico”. Il percorso di cura per arrivare a una diagnosi di asma grave con rinosinusite cronica con poliposi nasale non è quasi mai un percorso semplice ma la malattia può essere tenuta sotto controllo se ci si affida a un centro specializzato con un team multidisciplinare, per questo è importante rivolgersi al medico di base quando i sintomi dell’asma non sono controllati. “Il percorso di cura di un paziente con asma grave e rinosinusite cronica con poliposi nasale può essere molto lungo e complesso con ritardi che riguardano sia la diagnosi sia l’accesso alle terapie precisa la professoressa Gianna Camiciottoli, professore Associato, Dipartimento Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche ‘Mario Serio’, Università di Firenze e Responsabile Unit Asma Grave AOU Careggi, Firenze _. Per questa ragione è fondamentale far conoscere ai pazienti l’importanza di un percorso diagnostico-terapeutico personalizzato basato sulla multidisciplinarietà e sulla medicina di precisione, che consente al team di specialisti di fornire tempestivamente una diagnosi corretta e di scegliere la terapia più efficace. A tal proposito, da poco abbiamo a disposizione nuove strategie terapeutiche mirate che hanno migliorato la gestione sia dell’asma grave che della poliposi nasale, quando le due malattie condividono lo stesso meccanismo dell’infiammazione. Questi pazienti con asma grave e poliposi nasale devono essere identificati e avviati ad un corretto percorso di diagnosi e cura”.
Fonte: Corriere della Sera