Torna la festa della biodiversità in 40 città

Domenica 6 ottobre torna Urban Nature, la Festa della Biodiversità in città targata Wwf che, ogni anno, anima parchi e giardini delle principali città italiane coinvolgendo cittadini e scuole in eventi di citizen science e citizen conservation.
Oltre 40 le località italiane dove sono previste più di 100 iniziative in occasione della terza edizione di Urban Nature che proporrà cacce al tesoro alla scoperta della biodiversità, visite guidate, biciclettate per esplorare la natura in città, messa a dimora di alberi, laboratori di pittura, disegno e fotografia, manutenzione di orti didattici ed erbari, mostre d’arte naturalistica.
Obiettivo: ampliare la conoscenza sulla natura in città̀ e promuovere la partecipazione attiva; individuare punti critici ed esperienze pilota sulla migliore gestione del verde e della biodiversità̀ urbana in ambito locale, per farne esempi del buon governo della natura in città.̀
Al tema della natura in città è stato dedicato anche un contest per le scuole, protagoniste della riqualificazione del proprio territorio con 180 classi che hanno partecipato progettando azioni per aumentare la biodiversità del giardino della scuola, del loro circondario e dell’intera città: venerdì 4 ottobre scuole di ogni ordine e grado presenteranno alle istituzioni locali e alla cittadinanza i loro progettì.
Per la terza edizione di Urban Nature la sede dell’evento centrale sarà la città di Bologna, data l’esperienza consolidata e integrata di tutela della biodiversità urbana e quale sede del progetto Urbano ma non troppo, finanziato dal ministero dell’Ambiente.
Il programma nelle altre città anche quest’anno è ricco: laboratori di pittura, disegno e fotografia naturalistica, attività pratiche per i bambini, passeggiate guidate a Milano, Napoli, Genova, Firenze, Bari, Caserta, Benevento, biciclettata a Venezia, attività negli orti urbani e cacce al tesoro (“BioHunt”) a Roma e Milano, la scoperta del verde e della biodiversità di ville storiche come il Parco della Floridiana a Napoli.
E ancora attività di citizen science e monitoraggio della biodiversità a Palermo (dove il Wwf collaborerà con l’Università), conoscenza di aree sottratte dai cittadini al degrado (Parco Domingo a Bari), reti di apicoltori urbani, laboratori di guerriglia gardening per bambini.
Tutto in collaborazione con associazioni, musei, gruppi organizzati di cittadini, educatori, scuole. Numerose anche le Oasi coinvolte in Lombardia, Emilia Romagna e Toscana.
“Festeggiare la natura in città significa in primo luogo dare valore a tutto quello che arricchisce le nostre giornate all’interno delle città, quello che migliora la nostra salute e la qualità della vita negli ambienti urbani dove spesso si trova la natura che non ti aspetti _ dice la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi _. I servizi ecosistemici di regolazione climatica, di depurazione dell’aria e dell’acqua, di approvvigionamento di cibo, di rigenerazione psico-fisica, forniti dalla biodiversità urbana sono cruciali per la salute e il benessere di coloro che vivono nelle città̀, per la sostenibilità stessa delle comunità urbane e per il futuro dell’intero Pianeta”.