Referendum, sindaco contestato per un post su Alex Zanardi

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Ha suscitato unanime scandalo un post su Facebook del sindaco di Suvereto (Li), prontamente rimosso, sul campione paralimpico Alex Zanardi. Il sindaco è Giuliano Parodi, di Lista civica Assemblea Popolare, e la denuncia di quanto avvenuto viene dalla deputata dei Democratici Laura Coccia, ex atleta paralimpica.  Tutto perché, alla fine di questa campagna avvelenata del referendum costituzionale, dove tutti sembrano aver perso il senso della misura e il rispetto per le opinioni altrui, il campione ha dichiarato di essere a favore del  SI’. Così la deputata Coccia: “Un post scandaloso, con tanto di sorriso finale che raccoglie i peggiori sentimenti livorosi che stanno uscendo fuori dalla campagna per il NO al Referendum. Il Sindaco Giuliano Parodi ha offeso non solo Alex Zanardi, ma tutte le persone con disabilità. Non basta cancellare il post, un rappresentante delle istituzioni deve chiedere scusa perchè nessuna appartenenza politica o competizione elettorale deve ammettere che si arrivi a tanto”.
Il post incriminato, pubblicato sul profilo del sindaco Parodi, recitava così: “Alex Zanardi vota SI’… peccato lo facevo più in “gamba”…” con tanto di faccina “smile”. Da qui, le proteste si sono amplificate a tal punto che sono arrivate anche minacce di morte nei confronti del sindaco. A nulla sono valse le spiegazioni di Parodi che aveva ritenuto Zanardi persona ironica in grado di sdrammatizzare una battuta di quel genere. In una nota del comitato del Sì al referendum ‘BastaunSì’ , esprimendo la propria vicinanza a Zanardi, si parla di Parodi come di un “sindaco M5s”. Anche qui immediata la replica: “Il comitato ‘Basta un sì’ spaccia per un esponente del M5S il sindaco di Suvereto, che sta in provincia di Livorno, non di Grosseto. Peccato che non si tratti di un nostro sindaco, né tanto meno di un esponente del M5s. Chi è, quindi, che mette in giro le bufale? Ci attendiamo immediata rettifica e scuse, mentre ovviamente daremo mandato ai nostri legali per agire”. Questa la reazione dei capigruppo M5s di Camera e Senato, Giulia Grillo e Luigi Gaetti.
Siamo senza parole.