Continuano i rincari sui conti correnti bancari

Lievitano le spese sui conti correnti, in alcuni casi anche del 40 per cento.
E l’aumento è stato costante in tutti questi ultimi 5 anni con un incremento di circa 36 euro. Gli aumenti sono arrivati soprattutto nell’ultima fase del 2017 e a quanto pare, secondo quanto riportato dalle associazioni dei consumatori, le stangate proseguiranno anche nel 2018. I rincari più consistenti riguardano i conti misti, ovvero quelli che hanno una parte online e un’altra allo sportello. E così di fatto in questa tipologia di conto il rincaro ha toccato i 115 euro con una stangata che fa registrare il +41,12 per cento. Per quanto riguarda invece i conti tradizionali allo sportello si registra un aumento del canone annuo che tocca i 27,47 euro all’anno e il costo delle carte di credito con 37,5 euro all’anno.
E in questo quadro i conti più convenienti sono quelli online. Nonostante si registri anche su questi un aumento consistente restano però più competitivi sul fronte dei costi con un incremento di 15-30 euro rispetto al 2013. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, prova a spiegare i motivi, a suo dire, del rincaro dei conti correnti: “Le banche stanno scaricando i costi di crisi bancarie e salvataggi vari sui consumatori, aumentando in modo unilaterale le tariffe e introducendo balzelli con conseguenti aggravi di spesa per i clienti”.
Ma è davvero così? Alle associazioni dei consumatori risponde il presidente dell’Abi, Patuelli: “Dalla percezione che ho io non registro aumenti tanto rilevanti dei costi dei servizi. Però _ aggiunge _ va anche detto che se luce e gas aumentano in automatico del 5% e le autostrade del 3% non ci si deve sorprendere se poi anche i costi bancari salgono. Un consiglio? Se si vuole pagare poco basta chiedere di attivare un conto di base”.