Come riconoscere una persona psicopatica

Non solo associati a figure criminali. La maggioranza degli psicopatici vive una vita piuttosto ordinaria, per cui può capitare di incontrarne uno e magari volerci instaurare una relazione. I ricercatori concordano che la psicopatia implichi un comportamento antisociale persistente, un’empatia e un rimorso alterati, audacia, resilienza emotiva, meschinità, impulsività e tratti egoistici. Oltre ad alcuni aspetti “positivi”, come l’attenzione ai dettagli, la bravura a “interpretare” gli altri. La capacità di essere precisi e creativi significa che gli psicopatici possono essere professionisti di successo. Ma come fare a sapere se se ne sta frequentando uno? Ecco i segni a cui guardare secondo la scienza.
Un articolo su The Conversation a firma di Calli Tzani-Pepelasi, ricercatrice in psicologia dell’Università di Huddersfield, rileva che la prima caratteristica che potrebbe diventare evidente quando si incontra uno psicopatico è l’attitudine patologica a mentire.
E’ probabile che tenti ripetutamente di ingannare il partner e menta su qualsiasi cosa, per raggiungere i propri obiettivi. Spesso è difficile coglierlo in fallo perché pianifica storie ingannevoli. L’autostima, poi, è in genere estremamente alta. Al confronto il partner si sentirà inutile e se ciò non accadrà sarà proprio lo psicopatico a farlo sentire così. Erodendo gradualmente la fiducia e il senso della realtà della “vittima” confondendola, ingannandola e persuadendola. Gli psicopatici sono bravi manipolatori. Se si riesce a resistere scoppieranno discussioni piene di frustrazione, e infine gli occhi dolci per far cedere l’altro. A mettere in difficoltà il partner possono essere anche la mancanza di autocontrollo e di rimorso. Gli psicopatici tendono inoltre anche a mostrare tratti di sociopatia e narcisismo, correlati con l’infedeltà. Di fronte a ciò, è più probabile che le donne gradualmente interrompano la relazione, mentre gli uomini hanno più probabilità di sperimentare paura del rifiuto per l’impulsività del partner.
E’ bene stare alla larga da determinate persone, e non farsi soggiogare dai loro subdoli giochi di potere. Per riuscire a proteggersi dagli psicopatici è importante essere ben informati sui loro comportamenti e processi mentali e sulle loro carenze, in modo poi da liberarsene.
Ecco quindi i 20 tratti della struttura psicopatica, o meglio, la guida per riconoscere uno psicopatico.
1. Sono ingrati
Gli individui che presentano marcati tratti psicopatici pensano che sia assolutamente legittimo e naturale non soltanto che gli altri facciano del loro meglio per accontentarli, ma anche che diano tutto il possibile, e senza ricevere gratitudine o essere contraccambiati in alcun modo. Le persone a maggior rischio di diventare vittime di soggetti di questo tipo sono ingenue e fiduciose, si lasciano entusiasmare con facilità e di conseguenza si accorgono troppo tardi di essere state usate soltanto a scopi opportunistici.
2. La bugia come caratteristica strutturale
E’ davvero molto importante saper gestire con sicurezza le bugie degli psicopatici, perché nella vita si presentano spesso situazioni in cui queste fandonie possono diventare un grosso problema. La menzogna è uno strumento irrinunciabile per gli psicopatici. Infatti, chi vuole dipingere un ritratto immacolato di se stesso deve rielaborare, almeno un po’, la realtà. A questi individui appare del tutto logico e pertinente che la verità non basti o sia addirittura inutile. Questi soggetti la declassano fino a considerarla un limite per chi è privo di fantasia, debole e mediocre: ai loro occhi solo chi riesce sempre ad adattare i propri racconti alle esigenze del momento è intelligente e accorto. Le loro bugie patologiche diventano un indispensabile strumento di sopravvivenza e vengono impiegate spesso in un ampio ventaglio di sfumature, dalla malizia subdola, fino alla mancanza di scrupoli e all’inganno.
3. E’ impossibile discutere con loro
Hanno sempre ragione, tranne che per le previsioni delle estrazioni del lotto, sono praticamente imbattibili. Se però si accorgono che gli interlocutori hanno delle riserve nei confronti dei loro argomenti, per affermare la propria opinione tendono a ricorrere a generalizzazioni del tipo: «Ogni persona intelligente sa che…». In altre parole, questo significa che chiunque desideri rimanere della propria opinione non può più essere ritenuto intelligente. Un’evidente modo per sminuire la personalità dell’interlocutore. Del resto, agli psicopatici non interessa uno scambio di opinioni autentico e informativo, ma la possibilità di mettersi in luce, perciò può accadere da un momento all’altro che abbiano reazioni colleriche e aggressive, se si nega loro il consenso cui aspirano, poiché per loro un’opinione diversa è un rifiuto della loro persona.
4. Il mondo affettivo degli psicopatici
Gli psicopatici si spacciano volentieri per persone aperte e socievoli, ma è soltanto una facciata dietro la quale nascondono la loro incapacità di provare emozioni profonde come l’amore, la tenerezza, la fiducia e così via. Con il loro charme e il loro modo di fare accattivante riescono a dissimulare a meraviglia le loro carenze. E alla fine si attribuiscono addirittura l’autorità di dettar legge in termine di emozioni, anche se queste ultime per loro sono una lingua straniera di cui non afferrano una sola parola. Per mascherare questa pecca, si vantano della loro presunta capacità di agire in modo razionale, che a loro avviso li porrebbe al riparo da ipotetiche decisioni prese sull’onda delle emozioni. L’aspetto grottesco è che in realtà sono addirittura individui molto emotivi, perché anche la collera, l’odio, il disprezzo, la prepotenza sono sentimenti, con l’unica differenza che hanno tutti una natura egocentrica e non sono proiettati a vantaggio degli altri.
5. Un contraddittorio senso dell’onore
Le persone caratterizzate da strutture psicopatiche si sentono pervase da un grande senso dell’onore, e nemmeno il loro comportamento altamente contraddittorio scuote minimamente questa profonda convinzione. Normalmente chi ferisce gli altri, ne parla male, dice loro falsità e li inganna sa bene che questo comportamento non ha niente di onorevole. Queste persone senza scrupoli, però, ragionano in modo diverso: si considerano integerrime anche quando agiscono contro ogni convenzione sociale.
6. Una presunzione illimitata
La smaccata sopravvalutazione di sé è un tratto tipico degli psicopatici. Questi individui sviluppano meccanismi efficaci in grado di escludere in modo sicuro e affidabile tutti i tratti indesiderati dal proprio campo visivo. Portano una maschera stabile non solo nei confronti degli altri, ma soprattutto nei confronti di se stessi, anche se la situazione finisce per essere ridicola.
7. Gli psicopatici non credono di avere punti deboli
A differenza degli altri esseri umani che perlopiù sono consapevoli delle loro debolezze e sono in grado di riflettere sul proprio comportamento e di considerarlo in modo critico.
Quando la situazione lo richiede, e per avvicinarsi all’obiettivo che perseguono, fingono di adeguarsi alle aspettative altrui e cercano di segnare punti a proprio favore con discorsi inventati.
8. Loro non sbagliano mai
Negare i propri errori è una peculiarità fondamentale degli psicopatici. Per loro gli errori sono segni di imperfezione, perciò vanno confutati a ogni costo. L’aspetto contraddittorio però è che questi individui non si impegnano in alcun modo per non commettere errori, ma solo per negare di averne commessi. Come sempre, anche qui ciò che conta è la facciata di perfezione.
9. Smascherano senza pietà gli errori altrui
Quando sono gli altri a sbagliare, le cose vanno in modo diametralmente opposto: in questo caso diventa necessario essere estremamente diretti ed espliciti. Le persone incapaci di empatia provano piacere a mettere in evidenza i difetti altrui, perché si illudono di apparire più grandi quando sminuiscono gli altri.
10. Sono sempre gli altri a essere colpevoli
E’ ovvio: chi non fa errori non può mai avere alcuna colpa. La conseguenza è che gli psicopatici trovano sempre un responsabile che deve fungere da capro espiatorio. Per loro, il senso di colpa e gli scrupoli di coscienza, per non parlare del rimorso, sono sentimenti del tutto sconosciuti, così come l’empatia per la sofferenza delle persone che subiscono i loro attacchi. Al contrario: passo dopo passo questi individui sviluppano strategie che offrono legittimazione al proprio comportamento scorretto.
11. Sono estremamente inaffidabili
Nella loro inaffidabilità, questi soggetti sono estremamente affidabili: attenersi agli accordi e ai contratti, e farsi carico delle scommesse perse, sono tutte cose che suscitano in loro una profonda avversione.
12. Traggono profitto dalla miseria altrui
Gli esponenti di questa categoria, caratterizzata da elevate componenti psicopatiche anche aggressive, non esitano a utilizzare ai propri fini la miseria altrui, un gioco che riesce loro al meglio nei confronti di chi dipende da loro a livello finanziario.
13. I loro messaggi sono contraddittori
Vivono in un caos interiore che necessariamente genera contraddizioni. Loro però non le percepiscono, mentre sono le persone che li circondano a subirne violentemente gli effetti.
Un giorno si sostiene una cosa e quello seguente il suo esatto contrario, a seconda della situazione e dell’umore. A volte anche gli accordi del mattino, giunta la sera, non sono più validi: non c’è niente di vincolante e nessun punto di riferimento per una sana capacità di giudizio.
14. Si sentono superiori
Questo arrogante senso di superiorità è profondamente connaturato in questi individui ed è difficile da sradicare. Se però qualcun altro rivendica la stessa importanza che loro si attribuiscono, gli psicopatici lo recepiscono come una minaccia e combattono con tutte le loro forze. Nell’emergenza ricorrono anche a uno stratagemma e cercano di allearsi con il “nemico” utilizzando abili tecniche manipolative. Tutto è legittimo, pur di evitare di provare un bruciante senso di sconfitta.
15. Offendono, sminuiscono, mortificano e deridono
Purtroppo il sentimento dell’empatia non rientra fra i loro punti di forza. Non hanno la capacità naturale di immedesimarsi negli altri e di capire quanto possano essere dolorose le offese e le mortificazioni che infliggono loro. Partono dal presupposto che l’altro le abbia meritate e che il loro intervento contribuisca al suo miglioramento: sono dunque convinti di prestare un servizio alla società.
16. Amano i segreti
Gli psicopatici amano contornarsi da un’aura di mistero e non scoprono volentieri le loro carte. Fanno il possibile per mascherare e occultare le bugie e tutto ciò che non giova alla propria immagine. Ma anche il fascino dell’ignoto è inteso ad accrescere la loro attrazione su chi li circonda. E sicuramente in questo modo riescono anche a dissimulare gli aspetti mediocri e poco interessanti della loro personalità.
17. Usano i complimenti per legare gli altri a sé
Nelle situazioni in cui non riescono automaticamente a dominare, si mostrano volentieri dal proprio lato migliore. Spesso in questi casi usano il loro fascino a fini manipolativi.
Nessuna esternazione è troppo imbarazzante, se li aiuta a perseguire i loro scopi. Sembrano quasi possedere un sesto senso per i più profondi desideri irrealizzati degli altri e non esitano ad approfittarne in modo spietato.
18. Non riescono a mantenere le proprie amicizie
Le amicizie funzionano solo se la relazione è scambievole e se si sa che l’altro ci sarà anche nelle situazioni difficili. Se invece c’è soltanto una persona che dà, mentre l’altra non fa che prendere, l’equilibrio su cui si basano la fiducia e la confidenza ne risulta disturbato. Per quanto facciano grandi promesse, gli psicopatici di solito si fermano alle parole, cui non vengono mai fatti seguire i fatti. Se viceversa i fatti si verificano, quasi sempre è perché le loro grosse carenze affettive li inducono a perseguire intenzioni completamente diverse.
19. Tutto viene subordinato ai propri interessi
I soggetti che rientrano in questa categoria conoscono soltanto le proprie esigenze e perseguono soltanto i propri obiettivi, mentre ignorano tutte le sfumature intermedie della comunicazione interumana. Se le azioni altrui corrispondono alle loro aspettative, sono soddisfatti, ma se qualcuno esprime un parere diverso, invece di considerarla una legittima opinione personale, lo interpretano come un attacco alla propria persona.
20. Stile di vita parassitario e abuso di potere
Ogni persona che contravviene alle esigenze e alle regole della nostra comunità sociale disattendendo le norme e i valori condivisi senza mai assumersi la responsabilità delle proprie azioni, vive a spese degli altri e merita che si definisca parassitario il suo stile di vita. Individui di questo tipo si incontrano in moltissimi ambienti.