Caro bollette, come ridurre i consumi

Dieci consigli per un uso efficiente del riscaldamento e altri 10 per un utilizzo “intelligente” dell’energia mentre gli italiani sono alle prese con l’aumento delle bollette di luce e gas. Enea aderisce alla campagna “M’illumino di meno” con la diffusione sul proprio sito e sui social della guida in 20 punti per risparmiare sui consumi di energia e abbattere i costi in bolletta. “Bastano pochi gesti a costo zero per ridurre le nostre bollette. Ed è possibile ottenere risparmi ancora più importanti con altre azioni come la manutenzione degli impianti, il controllo e la regolazione costante della temperatura degli ambienti, la sostituzione di elettrodomestici energivori con modelli più efficienti, fino alla coibentazione degli edifici, un intervento strutturale che oggi è a costo zero per il cittadino, grazie a detrazioni fiscali come il Superbonus 110%“, spiega Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento Efficienza energetica dell’Enea.
Ecco in sintesi le buone pratiche da applicare e gli errori da evitare a cura del Dipartimento Efficienza energetica dell’Agenzia.
1) Utilizzare lampadine a risparmio energetico: la tecnologia Led permette un grande risparmio energetico in quanto, a parità di potenza assorbita, produce una luce 5 volte superiore rispetto alle classiche lampadine ad incandescenza e alogene. La vita di esercizio di un Led a luce bianca è di circa 15.000 ore; mettendolo a confronto con le lampadine fluorescenti (7.500 ore di esercizio) e con le lampadine alogene (750 ore), si può notare il risparmio in termini di manutenzione nel tempo.
2) Migliorare la coibentazione dell’abitazione: la realizzazione di un isolamento termico a cappotto dell’involucro e in particolare la coibentazione della copertura, riducono le dispersioni tra il 40 e il 50%. Il minor fabbisogno di energia termica una volta realizzati gli interventi consente inoltre di installare una caldaia meno potente e quindi meno dispendiosa.
3) Isolare tetto e soffitto: un tetto ben isolato fa la differenza sulla bolletta energetica, riuscendo a contenere le dispersioni di calore verso l’alto.
4) Utilizzare serramenti a doppi vetri.
5) Ridurre l’utilizzo di acqua calda: fare il bagno rispetto a fare una doccia implica un consumo di acqua di quattro volte superiore. Per ridurre ulteriormente i consumi è importante chiudere l’acqua quando ci si insapona o quando si fanno trattamenti tipo balsamo o maschere; un ulteriore risparmio si può ottenere installando frangi-getto o riduttori di flusso su rubinetti e doccette.
6) Preferire apparecchi elettronici di classe energetica superiore.
7) Utilizzare ciabatte multipresa: mediamente la televisione o qualsiasi apparecchiatura elettronica in stand-by, cioè con la luce rossa accesa, assorbe una potenza da 1 a 4 Watt (dipende da marca e modello). Se moltiplichiamo questo dato per 24 ore, risulta che sono stati consumati tra i 24 e i 96 Wh. Questo dato diventa impressionante se moltiplicato per l’intero anno, vale a dire cumulando un consumo inutile stimato tra gli 8.760 Wh e i 35.040 Wh. La soluzione a questo problema potrebbe essere quella di riunire tutte le spine degli apparecchi elettronici in una ciabatta multi-presa con un interruttore annesso, in modo da poterli spegnere tutti con un unico gesto se non utilizzati.
8) Non lasciare la luce accesa inutilmente.
9) Realizzare impianti di generazione di energia rinnovabile: la realizzazione di un impianto che sfrutta le energie rinnovabili è molto utile nella produzione di energia elettrica o termica. Questi sistemi, se ben combinati tra loro, possono permettere alle abitazioni di essere completamente indipendenti dalle forniture esterne di corrente elettrica e/o altri combustibili.
10) Effettuare la manutenzione degli impianti.
11) Controllare la temperatura degli ambienti.
12) Fare attenzione alle ore di accensione dei riscaldamenti: è inutile tenere acceso l’impianto termico di giorno e di notte. In un’abitazione efficiente, il calore che le strutture accumulano quando l’impianto è in funzione garantisce un sufficiente grado di confort anche nel periodo di spegnimento.
13) Schermare le finestre durante la notte: chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
14) Evitate ostacoli davanti e sopra i termosifoni e non lasciare le finestre aperte a lungo.
15) Fare il check-up dell’immobile: la valutazione di un tecnico sul grado di efficienza di un immobile, effettuata tramite la diagnosi energetica o l’attestato di prestazione energetica (Ape) consente di determinare gli interventi più convenienti per contenere consumi e costi.
16) Dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione della temperatura.
17) Utilizzare valvole termostatiche.
18) Utilizzare un sistema di contabilizzazione del calore.
19) Sostituire la caldaia esistente con una caldaia a condensazione.
20) Sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori.
Fonte: AdnKronos