Pillola anti Covid Pfizer da oggi in Italia

Arriva oggi in Italia la pillola anti Covid Pfizer Paxlovid. L’antivirale, capace di abbattere il rischio di ricovero in ospedale, sarà disponibile nei prossimi giorni “con un anticipo di quasi un mese rispetto a quelle che erano state le previsioni iniziali”, fa sapere Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico.
Dal canto suo la struttura commissariale per l’emergenza Covid guidata dal Generale Francesco Paolo Figliuolo informa che sempre da oggi inizierà la distribuzione alle Regioni/Province autonome dei primi 11.200 trattamenti completi di Paxlovid, nell’ambito del contratto finalizzato lo scorso 27 gennaio dalla Struttura commissariale con la casa farmaceutica Pfizer, d’intesa con il ministero della Salute. Il contratto _ si spiega _ prevede la fornitura di complessivi 600mila trattamenti completi nel corso del 2022, i quali verranno progressivamente distribuiti alle Regioni _ non appena disponibili _ secondo le indicazioni del ministero della Salute e dell’Aifa.
Per chi è indicato Paxlovid
Il Paxlovid è indicato nel trattamento domiciliare di pazienti adulti che hanno contratto di recente il Covid 19 con “malattia lieve-moderata”. Nello specifico, per persone che non richiedono ossigenoterapia supplementare e che sono a maggior rischio di progredire verso malattia grave.
Quando deve essere assunto
“Il trattamento con Paxlovid deve essere iniziato entro 5 giorni dall’inizio dei sintomi, e deve durare per 5 giorni”, afferma la Commissione Tecnico Scientifica (Ctc) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Le modalità per la selezione dei pazienti e per la prescrivibilità e distribuzione del farmaco, precisa Aifa, “saranno le stesse già stabilite per l’altro antivirale orale (il Molnupiravir)”.
Il principio attivo
Il Paxlovir è un farmaco combinato che contiene due principi attivi, in due compresse diverse: l’antivirale Nirmatrelvir (nome di sviluppo PF-07321332) unito al Ritonavir. Il Nirmatrelvir riduce l’abilità del Sars-Covi-2 di moltiplicarsi nel corpo del paziente. Il Ritonavir prolunga l’effetto del primo, aiutandolo a rimanere a lungo in circolazione a livelli che abbiano effetti sulla moltiplicazione del virus.
Le interazioni
“Paxlovid è un farmaco che va gestito da mani esperte _ precisa l’infettivologo genovese Matteo Bassetti _ perché all’interno c’è il Ritonavir, che abbiamo usato moltissimo già nella terapia contro Hiv-Aids. Quindi è una terapia domiciliare delicata, va fatta attenzione all’interazione con altri farmaci, e secondo me andrà gestita dagli ospedali in collaborazione con il territorio”.
Gli studi
Nell’analisi finale dell’endpoint primario di tutti i pazienti arruolati nello studio Epic-Hr, è stata osservata una riduzione dell’89% dell’ospedalizzazione o della morte se somministrato entro 3 giorni dall’inizio dei sintomi, e dell’88% entro cinque giorni.
Nel mese successivo al trattamento, lo 0,8% (8 su 1.039) dei trattati con Paxlovid è stato ricoverato in ospedale per più di 24 ore, rispetto al 6,3% (66 su 1.046) di coloro che hanno ricevuto il placebo. Non ci sono stati decessi nel gruppo Paxlovid, mentre ce ne sono stati 9 nel gruppo placebo. La maggior parte dei pazienti coinvolti nel trial era stata infettata dalla variante Delta. Ma “sulla base di studi di laboratorio, si prevede che Paxlovid sia attivo anche contro Omicron e altre varianti”, spiega l’Ema.
Il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, assicura che la pillola antivirale della Pfizer è più efficace del Molnupinavir nello stoppare la progressione della malattia.