Phil Collins, scariche elettriche per tornare a suonare

Batterista eclettico, polistrumentista, cantante, frontman dalla personalità esuberante innamorato della musica e del suo strumento. Come stare lontano dalle scene così a lungo? Dopo un lungo periodo di riposo dovute alle sue condizioni di salute, Collins si appresta a tornare sul palco in un tour mondiale dove riproporrà il suo repertorio da solista con qualche escursione nella produzione Genesis, gruppo di cui ha fatto parte dal 1970 al 1995, con una reunion nel 2006. Oltre ai suoi problemi di udito, dovuti alla continua esposizione agli altissimi volumi degli amplificatori, Collins sembrava avere problemi alle vertebre e ai nervi di un braccio e degli arti inferiori, tanto da aver subito in passato diversi interventi chirurgici per una forma, sembra, di discopatia. Sta di fatto che il batterista aveva spiegato la sua lontananza dalla musica con la sua impegnativa attività di padre. Ma i problemi di salute invece sono rimasti e Collins ha confessato le sue difficoltà: “Dopo le operazioni  ho ripreso una forma accettabile _ ha detto Collins _ ma il mio piede destro è rimasto come intorpidito, ho poca sensibilità. Il problema è che i nervi sono danneggiati”. Ecco perché il musicista si sta sottoponendo a una terapia a base di scariche elettriche nel tentativo di rigenerare il tratto di nervi interessato. Oltre alla terapia elettrica, definita dolorosa, Collins reagisce anche attraverso una intensa attività fisica di riabilitazione in palestra. L’obiettivo dell’artista 65enne è di poter tornare sul palco. Lui non si dà per vinto, i suoi fans sperano nel grande ritorno a breve.