Si è conclusa con un bilancio decisamente positivo la mostra «Darwin: l’universo impossibile narrato da Dario Fo con dipinti e pupazzi», ospitata dalla fine di ottobre all’inizio di dicembre a Palazzo Gromo Losa e a Palazzo Ferrero, su iniziativa del Comune di Biella.
La mostra ha fatto il pieno di visitatori (oltre 3.600) e ha fruttato, attraverso la vendita di libri, riproduzioni e opere realizzate da Dario Fo, la bella cifra di 50.000 euro. Cifra che servirà a sostenere i progetti dell’associazione “Il Nobel per i disabili”, fondazione onlus che Fo, assieme alla moglie Franca Rame e al figlio Jacopo, ha fondato con i proventi del premio Nobel alla Letteratura ricevuto nel 1997.
Per la mostra sono state coinvolte anche diverse scolaresche con visite dedicate fuori orario di apertura. Almeno un terzo delle visite, infatti, è stato rappresentato da giovani al di sotto dei 27 anni.
«Un dato _ commenta il sindaco Marco Cavicchioli, principale fautore della mostra insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella _ che avrebbe certamente reso felice Dario Fo. Con il suo progetto in omaggio a Darwin, articolato in un libro, una mostra e uno spettacolo teatrale, intendeva infatti divulgarne la storia e il pensiero soprattutto ai più giovani».
L’affascinante figura del biologo e naturalista inglese, che nell’Ottocento sconvolse il pensiero dominante con la teoria evoluzionistica, che rimandava a una comune origine per tutte le specie, è stata raccontata nella mostra grazie alla riproduzione di mondi fantastici, popolati da dinosauri, scimmie e pesci volanti, ma anche da creature che rappresentano vari «anelli mancanti» del lungo processo evolutivo, come uomini coloratissimo dotati di ali.
Il legame tra Dario Fo e Biella si rinsalderà ulteriormente il prossimo anno. Sabato 18 febbraio al Sociale, infatti, è in programma uno spettacolo «fuori abbonamento» inserito nella stagione teatrale cittadina: Mario Pirovano, erede artistico di Fo, interpreterà «Mistero buffo», considerato unanimemente il capolavoro teatrale del premio Nobel.