Ecco la ciliegia di terra, il frutto del futuro

Non è una ciliegia normale. Quella di terra è un frutto praticamente sconosciuto e molto poco diffuso, anche se ricco di vitamine e antiossidanti. Nel prossimo futuro, grazie alle tecniche per modificare il genoma, gli scienziati riusciranno ad aumentare la resa di queste colture.
La ciliegia di terra
In inglese suona come groundcherry, e per ora non è ancora familiare. Il frutto è ha il nome tecnico Physalis pruinosa, poco diffuso e molto selvatico. Appartiene alla famiglia delle solanacee, esattamente come i pomodori, patate e melanzane. I frutti sono di forma simile a quella di un pomodoro, anche se il loro sapore è più dolce.
Le proprietà
La ciliegia di terra è ricca di vitamina C, vitamina B, beta-carotene, fitosteroli, antiossidanti, nonché proprietà medicinali antinfiammatorie. Per queste ragioni i ricercatori del Boyce Thompson Institute (Bti) negli Stati Uniti hanno deciso di impiegare l’editing genetico Crispr per aumentare la diffusione di questa pianta.
In futuro
La ciliegia di terra potrebbe diventare in futuro un frutto molto comune, con un largo consumo tra la popolazione. I risultati di questo primo approccio genetico sono pubblicati su Nature Plants. Oltre al groundcherry, il team del Bti sta lavorando anche sul goldberry, o bacca degli Inca, all’interno di un progetto chiamato Groundcherry e Goldenbarry Project.
La tecnica
Per modificare il genoma gli scienziati utilizzeranno la tecnica Crispr che ha già rivoluzionato la medicina e la bioingegneria. Questa tecnica, infatti, è molto utile per aumentare la resa delle coltura, in particolar modo delle cosiddette piante orfane, ossia quelle specie autoctone che non sono state impiegate dall’industria per la produzione alimentare e che dunque non si sono diffuse su larga scala, rimanendo spesso nel dimenticatoio.