E-Commerce, un aumento del 56,8% rispetto a gennaio

Era prevedibile. In tempi di pandemie la gente ha scelto di rivolgersi al commercio elettronico anche per quei beni che, normalmente, sono appannaggio del retail tradizionale (come il cibo, ad esempio). Un fenomeno che vale la pena analizzare: questo meccanismo rimarrà anche una volta passata l’emergenza? Ma soprattutto, la crescita degli acquisti elettronici può traghettare e trainare anche il retail più tradizionale? E-commerce e commercio classico sono per forza uno contro l’altro o può esistere una collaborazione?
Durante la settimana tra lunedì 17 e domenica 23 febbraio, le vendite della Grande distribuzione organizzata si sono impennate rispetto alla stessa settimana del 2019: il trend è di +8,34% a valore a parità di negozi. Boom anche dell’online: +56,8%, in accelerazione di circa 20 punti rispetto alle settimane precedenti.
Sono i calcoli forniti da Nielsen, secondo i quali il Nord Ovest traina la crescita, con un trend di +11,20% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il Nord Est segue con un +9,66% e il +6,06% del Sud e il +4,38% del Centro sono valori comunque molto positivi, ma contenuti rispetto alla corsa ai negozi avvenuta in Area 1 (Nord Ovest) e 2 (Nord Est).
“Nelle nostre rilevazioni _ dichiara Romolo de Camillis, Retailer Service Director di Nielsen Connect in Italia _ si può leggere l’apprensione per l’eventualità di una quarantena, visti i picchi di vendita soprattutto in Nord Italia, ma anche nel resto del Paese. Oltre a fare ‘scorta’, gli italiani hanno aumentato l’acquisto di prodotti vitaminici e per l’igiene personale, seguendo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità”.
A livello di format distributivi, la crescita è omogenea. Il trend maggiore si registra nei Supermercati (+8,69%), seguiti subito dagli Ipermercati (+8,61%) e dai discount (+8,28%). Crescita leggermente sotto-media, invece, per gli specialisti drug (+7,50%) e per i liberi servizi (+4,44%).
Per quanto riguarda l’eCommerce, il trend delle vendite di prodotti di largo consumo online da lunedì 17 a domenica 23 febbraio è stato del +56,8%, in accelerazione di circa 20 punti rispetto alle settimane precedenti (fonte: Nielsen eCommerce tracking, vendite online Week 8 2020 vs. Week 8 2019).
Nel dettaglio, domenica 23 febbraio le vendite a valore realizzate nella Gdo al Nord Italia sono aumentate del +73% rispetto alla stessa domenica di febbraio 2019, con il picco principale registrato in Lombardia (+87%). Nello specifico, i trend più altri sono stati registrati in Provincia di Lecco +109,3%, di Bergamo +106,2%, di Monza Brianza +97,1% e di Milano +93,3%. La variazione in Veneto è del +41,6%, con picco in Provincia di Verona (+66,5%).
In Area 1 (Nord Ovest) e Area 2 (Nord Est), nella giornata di domenica si sono concentrate circa il 20 % delle vendite della settimana, sette punti in più rispetto a una domenica media. In particolare, nel corso della settimana 9 del 2020, gli acquisti sono aumentati in relazione a due effetti, l’effetto “stock”, che ha portato all’aumento a doppia cifra di alcune categorie della drogheria alimentare a lunga conservazione, quali riso +33%, conserve animali +29%, pasta +25%, derivati del pomodoro +22%, sughi e salse +19%; e l’effetto “prevenzione e salute”, che ha portato all’aumento delle vendite delle categorie del cura persona, soprattutto il comparto parafarmaceutico con il +112% e quello dell’igiene personale con il +15%.
Si è registrato anche un incremento generale di prodotti vitaminici da inizio gennaio alla metà di febbraio: integratori alimentari, con un +17,1%, e frutta fresca/pronta per il consumo, con +10,1%.