Covid, la situazione tra vaccini e speranze

Prima o poi il Covid finirà per diventare endemico. E’ quanto ha detto Giorgio Palù (foto in alto), presidente dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa. “Questo lo si acquisisce o per selezione naturale, perché il virus non ha interesse a uccidere l’ospite, o perché aumentano le difese immunitarie. E, tra vaccinazioni e infezione naturale, ci stiamo avvicinando verso quella che è un’immunizzazione della popolazione umana” contro Covid-19.
La variante “Omicron” di Sars-CoV-2, “se può avere la contagiosità che ha adesso, più la capacità che aveva Delta di infettare anche un polmone, ecco che può diventare un problema molto serio. Ma è difficile che un virus ‘si trasformi’ in queste condizioni, perché ha già ottenuto un vantaggio selettivo”. Quindi “credo che, dal punto di vista della virologia evoluzionistica”, il patogeno che causa Covid-19 “tenda a diventare più contagioso, magari più immuno-evasivo, ma meno virulento“.
“E’ bene aggiornare i vaccini” anti-Covid “e soprattutto i ricercatori si stanno concentrando sui vaccini pan-coronavirus“, in grado cioè di proteggere contro i diversi virus di questa famiglia. “Ricordo però _ conclude Palù _ che stiamo tentando da 20-30 anni per l’influenza _ con l’obiettivo di ottenere un vaccino ‘universale’ _, e ancora non l’abbiamo”.
IL TREND VACCINALE
Per quanto riguarda la variante Omicron “dovremmo essere arrivati al plateau della curva”. Lo ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, dopo la sua visita al centro vaccinale del Portello di Milano, definendole “buone notizie”. “Si sta andando in discesa, speriamo che questo sia il trend consolidato”, ha aggiunto il generale, sottolineando che “tutto questo è molto legato al buon andamento delle vaccinazioni“.
L’Italia sta facendo molto bene e in questo la Lombardia che rappresenta una bella fetta, di oltre 9 milioni di abitanti, sta facendo egregiamente la sua parte, sia sui cicli primari, sia sui booster, sia sui bambini“. E rispetto all’andamento della pandemia sul territorio, Figliuolo ha evidenziato che “negli ultimi due giorni anche in Lombardia il numero degli ingressi in ospedale è inferiore al numero dei dimessi. Questo fa ben sperare“.
“C’è questo tavolo tecnico che sta guardando anche a quello” ha risposto Figliuolo a chi gli chiedeva se ci sia l’intenzione di rimettere mano alle regole che disciplinano le quarantene all’interno del mondo della scuola. “Spero che in breve tempo riescano a dare delle risposte anche alle famiglie”.
“La campagna sta andando avanti secondo i ritmi che ci eravamo prefigurati. In questo momento abbiamo superato l’87% di persone totalmente vaccinate e siamo a 30 milioni e 300mila booster su una possibile platea adesso di 39 milioni e mezzo”. “Siamo visti anche a livello internazionale come un punto di riferimento. Siamo un benchmark e di questo sono orgoglioso, non per me, ma per tutti quelli che stanno lavorando incessantemente da moltissimi mesi per far sì che si possa uscire da questa emergenza”, ha concluso Figliuolo.
Fonte: AdnKronos