Ciccozzi: “Variante Omicron meno letale”

Sulla variante Omicron “stanno arrivando buone notizie: è più contagiosa rispetto alla Delta ma, anche dai primi dati che arrivano dal Sudafrica, è meno letale e i sintomi sono modesti“. Lo spiega Massimo Ciccozzi, responsabile dell’unità di Statistica medica ed Epidemiologia della facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma.
“Tutte le mutazioni che abbiamo visto sulla proteina ‘Spike’ ci dicono che questo virus sta compiendo i primi passi per un vero adattamento sull’uomo _ aggiunge Ciccozzi _ e anche questa è una buona notizia. Tutti avevano detto che Omicron poteva essere una variante pericolosa e ora sono tornati indietro. Dai primi dati, ancora non definitivi, pare che anche il vaccino funzioni. I casi ‘italiani’ di Omicron sono vaccinati e stanno bene o con pochi sintomi”.
“Noi abbiamo scoperto e lo stiamo pubblicando, il lavoro scientifico è stato accettato, che questa variante ha una maggiore stabilità nella proteina Spike. Questo _ osserva _ ci dice che infetta meglio della Delta, è più contagiosa, ma non aumenta la letalità. Una evoluzione che si innesca quando un virus deve adattarsi all’uomo, come accaduto per il raffreddore, la strategia è di essere più contagioso ma meno letale. Quindi è chiaro che la vaccinazione non ci protegge dal contagio ma dai sintomi della malattia. Il mio messaggio _ conclude _ è di stare tranquilli e sereni ma anche di fare la terza dose se ancora non l’abbiamo fatta”.
Nessuna difficoltà su scorte Pfizer e Moderna
Sulle scorte dei vaccini anti Covid per la somministrazione della terza dose “non abbiamo difficoltà per quanto riguarda l’approvvigionamento sia di Moderna sia di Pfizer. Le Regioni sono messe nelle condizioni di procedere rapidamente“. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.
La macchina della campagna vaccinale, ha aggiunto, “ha dimostrato, in questi giorni, di essere in grado di somministrare un numero importante di vaccini. Proprio l’altro ieri abbiamo superato le 500mila somministrazioni giornaliere che ci eravamo dati come obiettivo da raggiungere nel primo periodo della campagna vaccinale. La struttura sta dimostrando che è in grado di procedere rapidamente”. Per Costa, “dobbiamo evitare che il vaccino per i bambini diventi terreno di scontro politico, mi auguro che la politica si affidi alla scienza“.
L’introduzione anticipata del super Green pass _ ha aggiunto quindi il sottosegretario _ è stata fatta per prevenire scenari peggiori, qualora ci dovesse essere un cambio di colore di alcune Regioni. Ricordiamo che non chiuderà più niente nel nostro Paese“, ha spiegato, sottolineando che “ovviamente c’è una limitazione per chi non si è vaccinato”.
L’aspetto dei controlli legati al super Green pass, continua Costa, “è difficile e complicato, soprattutto per quanto riguarda i mezzi di trasporto. Attraverso le Prefetture abbiamo condiviso un piano per cercare di mettere in atto il maggior numero di controlli possibili, ma nella consapevolezza che siamo di fronte a un periodo in cui c’è ancora bisogno del grande senso di responsabilità degli italiani. Credo ci voglia uno sforzo di tutti”.
Costa ha ricordato che “parliamo di controlli ma su una popolazione che per l’87% si è vaccinata quindi la gran parte è in regola con le norme. Parliamo di controlli su una minoranza. Dobbiamo incrementare le verifiche consapevoli che non è un’operazione semplice”, ha concluso.
Fonte: Adnkronos Salute