Casse vuote? I Comuni ricorrono alle multe

Per gli automobilisti il 2018 sarà più costoso. Non ci saranno infatti solo gli aumenti delle tariffe autostradali, che da domani graveranno su tutti i mezzi in circolazione. Anche i Comuni hanno preparato il consueto “salasso multe” per colpire automobilisti e motociclisti indisciplinati e rimpinguare le casse comunali. In un periodo in cui le risorse finanziarie sono sempre più scarse, le sanzioni previste dal Codice della strada restano infatti una voce di bilancio indispensabile per far quadrare i conti delle amministrazioni locali.
E così i sindaci _ da Firenze a Padova, da Roma a Palermo _ hanno messo nei bilanci di previsione già approvati per il 2018 più alti incassi. Le entrate comunque hanno già una destinazione di spesa: gli importi delle multe per eccesso di velocità sono interamente destinati per legge a interventi sulla sicurezza stradale. La quota scende al 50% per le altre violazioni al codice.
I maggiori introiti
Le somme più alte in assoluto sono quelle relative ai Comuni di Roma, Milano e Torino. Nel capoluogo lombardo si attendono oltre 300 milioni, cifra che è in linea con quella di quest’anno. Per la Capitale invece nel bilancio previsionale 2018-2020 la sindaca Virginia Raggi ha inserito la cifra di 208 e 211 milioni di euro in sanzioni che _ almeno si presume _ saranno comminate nel 2018 e 2019. A Torino sono attesi 109 milioni di euro, e per arrivarci dovranno essere fatte almeno 790 mila multe.
Da Bolzano a Palermo
A Firenze il gettito previsto per il prossimo anno è di 66 milioni di euro, con un aumento di 8 milioni rispetto a quanto incassato quest’anno (+14%). Il sindaco Dario Nardella mette però le mani avanti, spiegando che nel 2017 l’85% delle multe emesse riguarda i non residenti. “Ciò dimostra _ secondo il sindaco _ che in gran parte i fiorentini conoscono e rispettano le regole della città”. A Padova, grazie alle multe, il Comune conta di incassare quasi 33 milioni. A Bolzano nel 2018 la cifra è di 7 milioni. Aumentano gli introiti per i Comuni di Imola (2,9 milioni) e Ravenna (4 milioni in più, per un totale di oltre 9 milioni). A Palermo la somma di incassi sale dai 31,6 milioni di quest’anno ai 34,9 del 2018. A Bari la cifra è intorno agli 11 milioni.
Le eccezioni
In alcune città però gli introiti attesi sono stabili o anche inferiori rispetto a quelli dell’anno in corso. Oltre a Milano, che è in linea con le cifre del 2017, c’è Bologna il cui incasso sarà di poco inferiore: nel bilancio del Comune sono previste entrate per 37,8 milioni di euro (39 milioni quest’anno), di cui 7,1 milioni per il superamento dei limiti di velocità. Così come a Rimini, dove sono previste minori entrate, che passeranno da 10,1 milioni a 9,5 milioni.
Il gettito supera 1,7 miliardi
Gli ultimi dati disponibili dell’Aci certificano che il gettito per i Comuni è arrivato in tutto a 1,7 miliardi di euro. La somma è riferita al 2015 e visti gli aumenti degli ultimi due anni si presume che gli introiti siano cresciuti. Un boom di incassi che per un terzo è andato ai comuni del Lazio, che da solo ha incassato 563 milioni (33,5%). Al secondo posto la Campania (10,8% del totale) e poi c’è il Piemonte (10,7%).