Cambiamenti climatici, poco tempo per rimediare

Il mondo è “in profonda difficoltà con i cambiamenti climatici”. Così il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres all’inaugurazione ufficiale della conferenza sul clima delle Nazioni Unite in Polonia. Ha preso il via ufficialmente a Katowice la 24esima Conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si svolgerà fino al 14 dicembre. Uno dei compiti più importanti della Cop24 sarà di elaborare e adottare un pacchetto di decisioni che garantiscano la piena attuazione dell’accordo di Parigi.
All’evento partecipano circa 30mila delegati provenienti da tutto il mondo, tra cui capi di governi e ministri responsabili per le questioni ambientali e climatiche. Secondo Guterres “non stiamo ancora facendo abbastanza, non ci stiamo muovendo abbastanza in fretta, per prevenire un’interruzione climatica irreversibile e catastrofica”. In questo scenario, dunque, il raggiungimento degli obiettivi dell’accordo di Parigi, secondo Guterres, è “vitale”.
La maggior parte degli sforzi per prevenire il riscaldamento del pianeta riguardano il blocco del rilascio di gas serra il più presto possibile. Tuttavia, le misure promesse finora a livello mondiale per ridurre i gas serra nocivi sono lontane dall’essere sufficienti per raggiungere questo obiettivo. Per impedire che si verifichi “il caos climatico globale” serve un impegno collettivo, aggiunge il il segretario generale delle Nazioni Unite sottolineando che non c’è più tempo per “negoziati illimitati”.
Secondo l’ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc) sono necessari drastici cambiamenti in tutti i settori e che le emissioni di biossido di carbonio provocate dall’uomo devono diminuire di circa il 45% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2010. Inoltre, i livelli di CO2 dovrebbero raggiungere quello che viene chiamato “emissioni nette zero” entro il 2050, il che significa che eventuali emissioni residue dovranno essere compensate rimuovendo CO2 dal aria.
La maggior parte dei ricercatori concorda che se non si fa nulla per ridurre le emissioni di gas serra, la Terra continuerà lungo un percorso di riscaldamento globale che potrebbe raggiungere i 3 o 4 gradi Celsius sopra i livelli preindustriali. “Siamo fuori strada”, e il mondo “non può permettersi di fallire a Katowice”. Ed è proprio su questa sfida, conclude il segretario generale delle Nazioni Unite, “che verrà giudicata questa generazione di leader”.