A che punto sono i vaccini anti Covid

IRBM
“Ci aspettiamo entro fine novembre-metà dicembre la fine della fase 3 della sperimentazione clinica sul nostro vaccino”. Lo ha affermato Piero Di Lorenzo, presidente e amministratore delegato di Irbm a Pomezia, sul candidato vaccino anti-Covid sviluppato da università di Oxford e Irbm e prodotto da AstraZeneca. “A quel punto la palla passerà alle agenzie regolatorie”, ha aggiunto.
L’esperto ha più volte ricordato che la produzione “a rischio” delle dosi del vaccino è già in corso, e che entro fine anno-inizio 2021 potranno arrivare in Europa le prime 20-30 milioni di dosi.
PFIZER
Intanto sul fronte statunitense la Pfizer, che ha sviluppato il vaccino assieme a BionTech (partner per l’Europa), ha dichiarato di “aver fatto chiarezza sulle tempistiche di sviluppo del vaccino contro Covid-19 sulle tre aree chiave in cui, come con tutti i vaccini, dobbiamo dimostrare di avere successo per ottenere l’approvazione per uso pubblico. E rimaniamo in linea con le nostre scadenze previste per gli Stati Uniti”. Le due aziende puntano infatti a presentare la richiesta di autorizzazione di emergenza alla Fda, l’Agenzia dei farmaci Usa, dopo la terza settimana di novembre.
Ma quali sono queste tre aree chiave? “In primo luogo il vaccino si deve dimostrare efficace, il che significa che può aiutare a prevenire Covid-19 in almeno la maggior parte dei pazienti vaccinati. In secondo luogo, cosa altrettanto importante, il vaccino si deve dimostrare sicuro, con dati di sicurezza affidabili generati da migliaia di pazienti. Infine _ ricorda Pfizer _ dobbiamo dimostrare che il vaccino può essere costantemente prodotto con i più alti standard di qualità. Rimaniamo in linea con le nostre scadenze previste. E come già rivelato, abbiamo avviato una revisione progressiva _ e accelerata con l’Ema (Agenzia europea del farmaco) _ all’inizio di ottobre”.